Wednesday, September 7, 2022
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Il nuovo satellite Biomass dell'Agenzia Spaziale Europea, il suo settimo Earth Explorer nel maggio 2013, aiuterà gli scienziati a differenziare il legno dagli alberi e offrirà dati vitali sulla condizione delle nostre foreste e su come si stanno evolvendo. Abbassando il livello di incertezza nella stima dello stock di carbonio e dei flussi relativi alla biosfera terrestre, la missione Biomass cerca di identificare la distribuzione globale della biomassa forestale. Queste informazioni amplieranno le nostre conoscenze su come le foreste regolano il ciclo del carbonio. Inoltre, la biomassa sarà fondamentale per sostenere gli accordi delle Nazioni Unite volti a ridurre le emissioni causate dalla deforestazione e dal degrado delle foreste. Il lancio della biomassa è previsto verso la fine del 2022 e durerà cinque anni.
BioPal per supportare lo sviluppo dell'algoritmo di missione Biomass
Deve per montare una parabola radar da 12 metri che, una volta lanciata, si ripiega come un ombrello lungo un fianco prima di aprirsi una volta in orbita alla fine dell'anno successivo. Il primo satellite ad operare su una tecnologia chiamata P-band Synthetic Aperture Radar (SAR), determinerà la quantità di biomassa e carbonio immagazzinata nelle foreste. La navicella spaziale è enorme, alta diversi metri e pesa più di una tonnellata. È un radar con una lunghezza d'onda lunga di 70 cm che, sebbene richieda un'antenna grande e ingombrante, consentirà agli scienziati di vedere dallo spazio cose che non sono mai stati in grado di fare prima: il legno degli alberi. L'antenna pieghevole della parabola è essenziale per la sua missione: vedere i boschi della Terra in un modo completamente diverso dalla gelida vastità dello spazio, quindi il team di ingegneri sta ripetutamente testando il meccanismo di rilascio e dispiegamento.
«Penso che sarà davvero uno spettacolo», afferma l'ingegnere Vicki Lonnon di Airbus Defence and Space. «Non si può davvero simulare come sarà nello spazio completamente, a terra, quindi si tratta essenzialmente di modellare in questa fase, quindi (sarà) piuttosto emozionante vederlo accadere».
«Se guardassi una foresta con questa lunghezza d'onda, le foglie e i rametti sarebbero totalmente invisibili», afferma lo scienziato capo del progetto, il professor Shaun Quegan, dell'Università di Sheffield. «Sembrerebbe semplicemente la struttura di un albero. Ed è lì che si trova la biomassa. E misurare quella biomassa, soprattutto quando affrontiamo una crisi climatica, è così cruciale per gli scienziati. »
Tags: biomass, carbon, European Space Agency, Forest, Forestry Technology, woodworking and manufacturing, woodworking industry, woodworking UK
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