Thursday, September 15, 2022
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Una delle attività meno conosciute del Catas — il principale laboratorio europeo per le prove nel settore legno-arredamento — è senza dubbio il catalogo completo di macchine e attrezzature che le aziende possono acquistare per testare «continuamente» i propri prodotti.
È ovviamente essenziale che una nuova sedia o un materasso siano adeguatamente testati dal Catas nei suoi laboratori, ma in molte situazioni, gli stessi produttori possono trarre grandi vantaggi dall'avere internamente strumenti di prova e misurazione con cui verificare in qualsiasi momento la qualità o le prestazioni della loro produzione, di un prototipo, di un nuovo concetto,...
Catas Engineering, la sezione del laboratorio italiano a cui è delegata questa attività, affianca le aziende per creare veri e propri «laboratori di prova» nei siti produttivi con i quali eseguire, ad esempio, «pre-test» su ogni componente o prodotto finito che il reparto di progettazione possa immaginare, in un poco tempo e con risultati assolutamente affidabili.
«Sempre più aziende decidono di non limitarsi ai test «ufficiali» e decidono di disporre internamente di strumenti di misurazione che diventano effettivamente parte integrante del sistema produttivo», Franco Bulian, Amministratore Delegato di Catas, osserva: «Molto spesso iniziano con una sola attrezzatura, per poi ampliare questa reparto in base alle nuove esigenze. Un produttore di sedie operante nel mercato europeo potrebbe decidere di investire nelle attrezzature necessarie per la prova di fatica su sedile e schienale secondo la norma EN 1728, ma se decidesse di esportare anche negli Stati Uniti, le norme di riferimento sarebbero diverse e quindi avrebbe la possibilità di installare un macchina che esegue anche prove di carico statico secondo lo standard ANSI/BIFMA X5.1».
L'allestimento di un laboratorio di prova richiede solo un piccolo spazio con un clima interno possibilmente non soggetto a sbalzi di temperatura e umidità, elettricità, aria compressa e un tecnico dedicato. Catas Engineering si occupa del resto, installando macchine identiche a quelle presenti nei suoi laboratori accreditati di Lissone (Monza Brianza) e San Giovanni al Natisone (Udine).
«Stiamo parlando di una scelta che consente alle aziende di affrontare tematiche delicate con maggiore competenza e preparazione — aggiunge Bulian — grazie a tecnologie sicure, che forniamo da molti anni ad aziende e laboratori in tutto il mondo e che i nostri tecnici saranno in grado di aggiornare secondo all'evoluzione delle norme, prevedendo la manutenzione e la formazione periodica del personale che li utilizza, verificando anche lo stato di taratura».
Infine, possiamo anche menzionare l'impatto positivo che un'attività del genere avrebbe sui clienti, che si troverebbero di fronte a una dimostrazione pratica di come un produttore tenga in grande considerazione la qualità «misurabile».
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