Tecnologie per la lavorazione del legno il 2022 si chiude con una nota positiva

 Thursday, March 23, 2023

Nonostante i numerosi elementi di disturbo legati alla complessità dei mercati, alle crisi geopolitiche, agli aumenti dei prezzi dell'energia e delle materie prime, il 2022 si chiude positivamente. È quanto emerge dai dati di esportazione delle tecnologie italiane per la lavorazione del legno. Secondo i dati pubblicati dall'ISTAT, il settore ha esportato macchine e attrezzature per la lavorazione del legno (utensili esclusi) per 1.645 milioni di euro con un incremento di 3,9 punti percentuali rispetto al 2021, quindi con un'accelerazione della chiusura dell'anno rispetto alle differenze percentuali registrate nei periodi precedentemente analizzati.

Gli Stati Uniti guidano la classifica dei migliori clienti di tecnologia del legno di origine italiana, con 220 milioni di euro e un incremento del 34,6%; seguiti dalla Francia con 155 milioni (+28,9%) e dalla Germania con 129 milioni (+16,1%).

Le aziende italiane continuano a investire

Questi risultati mostrano che le aziende del settore stanno confermando i successi raggiunti negli ultimi due anni anche per il 2022, seppur con una crescita percentuale inferiore.

Dopotutto, i riferimenti sono gli indicatori record raggiunti nel 2021 e inoltre il 2022 ha dovuto affrontare una situazione estremamente complessa causata dalla guerra in Ucraina, dall'aumento dei costi energetici, dalla chiusura di molti mercati e dalla continua difficoltà nell'approvvigionamento di componenti e materiali di prima qualità.

Ottimi risultati sono stati registrati sul fronte interno dove le aziende italiane, trainate anche dagli incentivi delle autorità centrali, hanno continuato a investire in macchine e tecnologie per la lavorazione del legno, per rinnovare il proprio parco macchine.

Previsioni per il 2023

Le previsioni per il 2023 per il settore delle macchine e delle tecnologie per la lavorazione del legno sono alquanto difficili: il persistere della situazione complessa a livello globale, il clima economico generale che per il momento non sembra destinato a cambiare e il forte rinnovamento tecnologico delle aziende negli ultimi anni spingono verso un cauto ottimismo che potrebbe tradursi in una sostanziale conferma dei livelli positivi raggiunti quest'anno.

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